Prime Esperienze
Il camerino

14.11.2021 |
904 |
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"E così avevo già fatto un paio di puntate al negozio..."
Che succede se ti presenti ad un negoziante al limite dell'orario di chiusura, in pausa pranzo, perché lavori e non ce la fai con i tempi ma vorresti tanto provare dei deliziosi abiti che hai visto in vetrina?In realtà, a parte i bellissimi completi ed attrezzature sportive, mi interessava molto di più lui. Di fatto non mi piaceva. Era l'esatto contrario di ciò che mi piaceva negli uomini. Era assolutamente egocentrico, tutto immagine e spolvero, lampadato, capelli tinti di nero corvino, pieno di braccialetti ed orecchini. Era anche un po' troppo aggraziato per i miei gusti. Eppure, nella mia testa di giovane donna, e non solo nella testa, mi frullava l'idea di " stavolta lo faccio strano...". In linea generale mi sono sempre stati sulle palle quelli che si credono dei gran fighi e si atteggiano pure a tali. Ecco, mi piace punirli. Da brava troia.
E così avevo già fatto un paio di puntate al negozio. Me lo studiavo bene da fuori, lo osservavo mentre faceva la ruota con le clienti. Poi entravo, guardavo, chiedevo. Era molto distaccato. Gli piacevano le bionde a quanto pareva. Non le more come me. Mi ci sono volute almeno tre volte prima che cominciasse a riconoscermi e io a pensare di togliermi lo sfizio e farlo soffrire un po'... Non parlo di sentimenti, ovviamente, ma "solo" di fargli impazzire il cazzo dalla voglia di sbattermelo dentro.
Quel giorno faceva particolarmente caldo, la mezza passata. Era ancora lì. La porta ancora aperta. " Ciao! Posso o hai già chiuso? Scusa ma col lavoro riesco di rado a passare ma volevo tanto provare quel completo che hai in vetrina..." Sembrava quasi scocciato ma subito deve aver colto una stuzzicante occasione... " Va bene dai, per stavolta... Ma devo chiudere la porta. Siamo fuori orario e non si potrebbe. Non hai mica paura vero?" Fatta, penso, e mi parte una sonora risata che tradotta diceva " non sai cosa ti aspetta...!"
Punto subito al completo che avevo adocchiato ma la tiro un po' lunga... Meno il can per l'aia anche se avevo una gran voglia di menare altro... Mi faccio tirar fuori anche altri pezzi... Nel mentre si parla..sci, snowboard, moto... Ho fatto un buon carico: un numero sufficiente di pezzi per vestirmi e spogliarmi più e più volte...Mi faccio accompagnare al camerino. Entro e tiro bene la tenda. Inizio a spogliarmi, ci metto un po'. Inizio appositamente a provare un completo che in realtà non mi piaceva. " Come va?" " Mmm... Non mi convince. Apri pure" Ero piegata a 90° che mi chiudevo dei laccetti dei pantaloni alle caviglie. " Tu che dici?" Lui ride. "No. Provo l'altro". Stavolta lascio la tenda aperta quel tanto che bastava per avere una buona visione. Inizio a spogliarmi. Lui andava su e giù. Poi quando ha messo a fuoco culo e perizoma non ci ha pensato due volte... È venuto lì. Nel mentre mi ero infilata l'altro completo. Lui ha aperto completamente la tenda. Mi ha sistemato il bordo dei pantaloni infilando le dita intorno alla vita. " Questi ti stanno proprio bene. Non mi ero accorto che avevi questo bel culo!" "L'avevo capito...- dico io- Mi ci è voluto un po'..." Il pavone si sveglia, fa la ruota al pensiero di essere stato desiderato ma poi intuisce che forse il mio arrivo a quell'ora non era proprio un caso. Abbassa la ruota ma il cazzo era già partito... Mi apre i pantaloni , lì abbassa insieme al perizoma. Le dita scivolano veloci tra le labbra. La figa è già un lago. " Posso leccartela?" "Devi!" rispondo io. Mi tira verso giù e mi fa distendere sul pavimento del camerino. Si abbassa anche lui i pantaloni e i boxer. Ha voglia di sbatterlo dentro. Affonda lingua e viso nella mia figa. Mentre gli tengo la testa premuta forte sul clitoride gli dico scherzosamente che non ho mai visto dei camerini così puliti...e che si vede che ne ha una gran cura... Lui accenna un sì con la testa ma senza smettere di leccare... All'epoca mi interessava solo di venire. Non mi interessava il godimento dell'altro e in quel caso, anzi, godevo ancora di piu nel fargli scoppiare letteralmente il cazzo. Mentre continuava a leccare la figa e ad infilarci le dita dentro, io gli prendevo il cazzo con il piede e lo segavo abilmente tra alluce e primo dito. " Fammelo mettere dentro" "No... Devi sborrare così..." . Non ne poteva più. Sentivo il cazzo gocciolare tra le dita del mio piede... Continuavo a tenerlo con la testa bloccata lì e mi godevo soddisfatta la sua sofferenza. Quando ero al colmo della goduria con il viso premuto fortemente sul clitoride, ho iniziato a venirgli in faccia, lo sentivo bere tutto il mio umore... Al solito urlavo mentre venivo... Lo faccio ancora, lo trovo fortemente liberatorio. " Che buona...ma ora te lo metto dentro...!" "No!" E in quel momento lui si è alzato in ginocchio e ha cercato di spingerlo dentro...ma io gli ho preso il cazzo in mano e ho iniziato a segarlo forte sopra di me. In un attimo ero completamente lavata di sborra, pancia, tette, collo... "Maledetta" mi ha detto scherzosamente. Io rido soddisfatta e dico " e non pensarti di farmi lo sconto!"il completo ce l' ho ancora e il culo ci fa sempre la sua porca figura.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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